Abbinamenti
  • Abbinamenti consigliati

  • Scegli il sake più adatto da abbinare ai  piatti della cucina italiana, giapponese e internazionale, grazie ai consigli dei nostri sake sommelier.

    SCOPRI ALTRI ABBINAMENTI

  • sushi

    Sushi

  • carne

    Carne

  • formaggi

    Formaggi

  • dolci

    Dolci

  • Tipi di Sake
  • Tutti i Sake

  • bottiglie di sake
  • Sake ai Frutti

  • sake ai frutti
  • Tutti i Distillati

  • bottiglie di distillati giapponesi
  • Business
  • SAKE COMPANY POINT

  • Candida il tuo punto vendita per diventare un Sake Company Point.

    Il numero di Sake Company Point sta crescendo, candida il tuo punto vendita per entrare a fare parte del nostro network.

    VAI ALLA PAGINA DEDICATA

  • RICHIEDI IL CATALOGO:

  • Mettiti in contattocon noi.
    Il catalogo aggiornato è a tua disposizione.

    Compila il form e ti richiameremo in poche ore.

    CLICCA QUI

  • LO SHOP
  • E-COMMERCE

  • Naviga, scegli e acquista in autonomia tra le decine di sake giapponesi che trovi sul nostro store.
    Scegli tra nihonshu (sake fermentati a base di riso), birre giapponesi, distillati e tanti altri prodotti.

    VAI AI PRODOTTI

  • SAKE COMPANY POINT

  • In un Sake Company Point hai la garanzia di trovare ampia scelta di etichette, sake di alta qualità, conservati correttamente e la competenza di uno o più Sake Sommelier Certificati SSA per una scelta consigliata e accurata.

    TROVA LO STORE PIÙ VICINO

  • Amakuchi = sake dolce. Contrario di “karakuchi” che è il sake secco.
    Amino Sando = Aminoacidi Aspergillus Oryzae = nome scientifico dell’enzima del fungo Koji utilizzato nella fermentazione del Sake.
    Atsukan = temperatura del sake quando è molto caldo. Generalmente intorno ai 50°

    Bodai-Moto = precursore del metodo kimoto, oggi in disuso.
    BY = Brewery Year. L’anno parte dal 1 Luglio e termina il 30 Giugno.

    Chozo = stoccaggio del sake

    Daiginjo = sake con alcol aggiunto con seimaibuai almeno del 50%
    Doburoku = sake non filtrato, illegale oggi.

    Fukurozuri = modalità di pressatura del sake per gravità nei sacchi appesi . Il sake viene messo in sacchi che poi vengono appesi, il liquido viene filtrato dalla tela dei sacchi e, per gravità, cola letteralmente separandosi dalla parte solida. Non viene applicata alcuna pressione.
    Fune = modalità di pressatura con torchio
    Futsu-shu = classe di sake “non premium” (ricorda che in questa sezione si possono trovare anche delle eccezioni)

    Genshu = sake non diluito
    Ginjo = sake con alcol aggiunto con seimaibuai almeno del 60% Ginjoka = aroma
    Go = unità di misura del sake, 180 ml Il Go è anche la quantità di riso che serve a riempire un masu standard, era considerato il volume di riso cibo sufficiente a nutrire un uomo adulto (lavoratore) per un giorno.

    Hakko = fermentazione
    Hanahie = temperatura del sake di circa 10°
    Happo-shu = sake frizzante
    Hatsuzoe = primo giorno del sandan jikomi
    Hi-ire = pastorizzazione
    Hineka = odori non piacevoli del sake che ha subito stoccaggio o trasporto non corretto
    Hinerimochi = piccola palla di riso sbollentato creata dal Toji per capire il grado corretto di
    sbollentatura del riso
    Hirezake = sake caldo in cui viene messa in infusione una pinna di pesce palla abbrustolita
    Hitohadakan = temperatura del sake vicino alla temperatura corporea
    Honjozo = sake con alcol aggiunto con seimaibuai almeno del 70%

    Ichigo = un GO = 180ml
    Isshobin = uno SHO = 10 GO = 1800ml

    Jizake = sake locale, parola usata nelle prefetture in cui la produzione è caratterizzata
    da piccole produzioni
    Jo-on = temperatura ambiente
    Jozo = produzione di alcol
    Jukusei = da zero a 2 anni e 11 mesi di maturazione si usa la parola Jukusei. Dal terzo anno si usa la parola Koshu
    Junmai = sake senza alcol aggiunto, non ha una % minima di seimaibuai.
    Junmai Daiginjo = premium sake, con alcol da fermentazione naturale, seimaibuai almeno
    del 50%
    Junmai Ginjo = premium sake, con alcol da fermentazione naturale, seimaibuai almeno del
    60%

    Kakemai = riso usato per la produzione del sake
    Kanpai = brindisi giapponese. Letteralmente “salute!”, “alla salute!”
    Kaori = profumi del sake
    Karakuchi = sake secco. Contrario di “amakuchi” che è il sake dai toni dolci
    Kasubuai = % di riso residuo nella pressa dopo la pressatura
    Kijoshu = sake allungato con altro sake
    Kikichoko = ochoko del sake sommelier
    Kikizakeshi = sake sommelier
    Kimoto = metodo tradizionale di produzione del sake in cui l’acido lattico si crea
    naturalmente e non viene iniettato in modo manuale
    Kobo = lievito
    Koji = enzima responsabile della saccarificazione
    Kojibuta = vassoio di legno usato nella kojimuro
    Kojikin = spora di muffa koji
    Kojimai = riso koji
    Koshiki = contenitore in cui viene effettuata la sbollentatura del riso
    Koshu = Dal terzo anno di maturazione del sake si usa la parola Koshu. Da zero a 2 anni e 11 mesi di maturazione si usa la parola Jukusei.
    Kura = azienda di “fermentazione”
    Kurabito = lavoratori della sakagura
    Kuramoto = proprietario della sakagura

    Masu = “bicchiere” cubico fatto di legno di cedro
    Moromi = tanica di fermentazione
    Moto = shubo, starter mash, la madre del sake
    Muroka = senza passaggio di filtraggio ai carboni attivi (o micro filtraggio)

    Namachozo = sake pastorizzato una volta dopo la maturazione
    Namazake = sake non pastorizzato
    Namazume = sake pastorizzato una volta prima della maturazione
    Nigorizake = sake torbido
    Nihonshu = sake
    Nihonshudo = residuo zuccherino
    Nuka = polvere residua dall’operazione di seimai
    Nurukan = temperatura tiepida, 40 grad

    Ochoko = tazzina per il Sake

    Roka = filtro, spesso si intende il passaggio (opzionale) ai carboni o micro filtraggio

    Saccharomyces Cerevisiae = nome del lievito scelto per la produzione del sake
    Sakagura = azienda di produzione del sake
    Sakamai = riso da sake
    Sakaya = negozio specializzato in vendita di sake
    Sake = fermentato di riso
    Sake Meter Value = residuo zuccherino
    Sandan Jikomi = metodo di produzione grazie al quale si aumenta il volume del liquido partendo dallo shubo per arrivare al moromi.
    Seimai = levigatura del chicco
    Seimaibuai = % residua del chicco dopo la sbramatura
    Seishu = nome legale del sake
    Senmai = fase di lavaggio
    Shibori = pressatura
    Shiboritate = sake appena pressato (novello)
    Shinpaku = cuore del chicco di riso
    Shinseki = fase della produzione che prevede l’immersione del riso in acqua (dopo la fase di seimai)
    Shinshu = il primo sake della stagione
    Shizuku = pressatura naturale
    Shubo = moto, starter mash, la madre del sake
    Sokujo = produzione che prevede l’inserimento di acido lattico per aumentare l’acidità e accorciare i tempi
    Sugidama = sfera fatta di rametti di cedro che viene appesa fuori dalle Sakagura alla fine della produzione
    Suzuhie = temperatura del sake di 15°

    Tanrei Karakuchi= leggermente secco
    Taru = botte del sake
    Taruzake = sake affinato in botte
    Tobikirikan = temperatura dai 55°
    Tobin = damigiana da 18 Lt
    Toji = equivalente dell’enologo
    Tokkuri = piccola anfora che contiene il sake, normalmente da 180ml
    Tokubetsu = speciale, normalmente riferito ad una levigatura che eccede la classe junmai o honjozo
    Tomezoe = ultimo giorno del sandan jikomi

    Umami = il gusto della bontà. Il gusto dopo il gusto. Spesso tradotto come sapidità

    Yabuta = macchina a pistone per la pressatura del sake
    Yamadanishiki = tipologia di riso da sake (sakamai) tra le più pregiate del Giappone
    Yamahai = tipologia di metodo kimoto in cui si evita l’azione di mescolamento per generare gli acidi lattici