Kiyoizumigawa Tsuyahime è un sake nigori prodotto dalla sakagura Eau de vie Shonai, il cui nome, “acqua di vita”, scelto anche in ricordo di una fiaba dei Fratelli Grimm in cui un’acqua magica, trovata dopo varie avventure all’interno di un castello incantato, salva per miracolo un re ormai moribondo, rappresenta l’acqua sotterranea del monte Chokai, che scorre nella zona in cui sorge la sakagura.
Questo nigori nasce dal desiderio del kuramoto Takuma Sato e del suo toji di realizzare un prodotto ricco di umami e di dolcezza naturale del riso, oltre che un sake che potesse piacere anche alle donne, quindi con una gradazione alcolica più bassa e con una spiccata parte fruttata.
Per questo motivo, hanno scelto di utilizzare riso Tsuyahime della prefettura di Yamagata, classificato come “A Special” (il grado più alto) dall’Associazione giapponese per il controllo dei cereali.
Riso
Il riso Tsuyahime, da Tsuya, lucidità e Hime, principessa, cresce a Yamagata, regione del nord del Giappone.
Yamagata è una regione ubicata tra le montagne e il mare, rispettivamente a est e a ovest. Grazie a questa posizione, il vento freddo non riesce ad arrivare fino alla pianura di Shonai, la cui area è circondata da montagne, come i monti Chokai e Gassan, e attraversata dal fiume Mogami. Tale conformazione del territorio favorisce un’importante escursione termica tra il giorno e la notte, rendendolo un ambiente ideale per la coltivazione del riso.
La grande differenza di temperatura tra il giorno e la notte è, infatti, uno dei fattori che aiutano il riso e altri prodotti agricoli a crescere in modo perfetto. Questo perché le piante ricevono molta luce solare durante il giorno e continuano quindi a immagazzinare zucchero e aminoacidi nelle notti fresche.
Inoltre, al centro ricerche della regione di Yamagata, diversi studiosi, ma anche gli stessi agricoltori locali e i produttori di sake, studiano costantemente per migliorare le tecniche di coltivazione e per sviluppare nuovi ceppi di riso, confrontandosi continuamente sulle nuove tecniche sperimentate.
Tsuyahime ha un gusto molto apprezzato sia dagli esperti del settore che dalla gente comune che consuma riso quotidianamente. Non a caso, ha ricevuto il certificato di eccellenza per dolcezza, umami e lucentezza dalla Japan Grain Certification Association e ha ottenuto una valutazione finale superiore al riso Koshihikari, fino a quel momento considerato il più gustoso in assoluto.
Fermentazione e pressatura
La fermentazione di Kiyoizumigawa Tsuyahime Nigori viene effettuata lentamente e a bassa temperatura, in modo che il sapore del riso possa risaltare nel prodotto finale.
Il lievito utilizzato è il n.10, che rilascia poca acidità e un elegante aroma di ginjo.
Per quanto riguarda le fasi finali della produzione, i residui non vengono aggiunti dopo la pressatura, come avviene nella produzione classica dei nigori, ma vengono imbrigliati durante una pressatura/filtratura che prevede l’utilizzo di una tecnica particolare e segreta della sakagura.
Dopo questa pressatura particolare, il sake viene immediatamente imbottigliato e pastorizzato. Questo processo permette di intrappolare i gas naturali creatisi durante la fermentazione, per un risultato di leggera effervescenza.
Servizio e Food Pairing
Kiyoizumigawa Tsuyahime, che consigliamo di bere fresco, tra i 5° e i 10°C, al palato risulta più denso e morbido rispetto ai classici sake nigori.
Ottimo con piatti di pesce in umido con salsa di soia o piatti di carne come Hot pot, può essere gustato anche come aperitivo e si abbina molto bene ai dessert, in particolar modo ai dolci da forno (plumcake o crostate) e al gelato.
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