SAKE CLUB DI SETTEMBRE 2025: ROKKASEN GODANSHIKOMI

SAKE CLUB DI SETTEMBRE 2025: ROKKASEN GODANSHIKOMI

Sep 12, 2025Roberta Sitzia

Rokkasen Godanshikomi

 

Sakagura : Rokkasen Co.,Ltd.

Prefettura : Yamagata

Tipologia : Junmai

Riso : Yamagata

Seimaibuai : 68%

Sake Meter Value : -12

Gradazione alcolica : 15-15,5%

 

PRODUZIONE: 

La produzione di Rokkasen Godanshikomi è un equilibrio tra tradizione e cura artigianale meticolosa, valorizzando sia materie prime locali sia il controllo umano dei processi.
La magia questo sake nasce nel cuore della prefettura di Yamagata, un territorio che da sempre vanta risi eccellenti e acque purissime, due elementi che sono il fondamento di ogni Nihonshu. La Rokkasen Shuzo sceglie con cura risi locali come Dewasansan, Miyamanishiki o Tsuyahime, lavorandoli al meglio. Anche l’acqua gioca un ruolo fondamentale: morbida e leggera, accompagna la fermentazione senza mai coprire il profilo delicato del riso. Ma ciò che rende unico questo sake è il metodo produttivo: il “Godan-Jikomi”, la fermentazione in cinque fasi. 

Perché cinque fasi? Il metodo standard chiamato Sandan-Jikomi serve a introdurre gradualmente riso, acqua e koji nel moromi in tre aggiunte durante i primi giorni, permettendo al lievito di adattarsi, moltiplicarsi e dominare l’ambiente prima che il volume cresca troppo. Questo aiuta a controllare l’acidità, prevenire la proliferazione di microrganismi indesiderati e favorire fermentazioni pulite. Godan-Jikomi, con le sue cinque aggiunte, spinge tutto questo un passo più avanti: ciascuna fase è più breve, permette al lievito di svilupparsi in modo ancora più graduale, riducendo stress, variabilità e permettendo al Toji un controllo maggiore su temperatura, profumi e gusto man mano che la densità del moromi aumenta. Il risultato è un sake con corpo, stratificato, dove la dolcezza naturale del riso, l’umami e gli aromi si intrecciano senza che uno sovrasti gli altri.

In questo senso, Rokkasen sfrutta anche la sua esperienza, la familiarità con i risi locali, e la capacità tecnica di gestire fermentazioni complesse. È un sake che non nasce da un processo produttivo automatico, ma da un dialogo continuo tra uomo, natura e tempo.

AROMA E GUSTO: 

All’olfatto si apre con note dolci di riso cotto, a volte accentuate da un profumo che richiama il riso appena lessato, ma anche sentori che virano su mandorla tostata, qualche cenno fruttato leggero (pesca, melone o fiori delicati). 

Al palato è morbido, con dolcezza evidente ma ben equilibrata: non stucchevole grazie all' umami che gli dà corpo.

Il finale tende a essere pulito, con retrogusto di riso tostato, pane caldo, e con una persistenza che lascia la bocca soddisfatta. Un prodotto che invita ad essere degustato con calma, apprezzandone le sfumature.

SERVIZIO E ABBINAMENTI:

Rokkasen Godanshikomi può essere bevuto freddo (o a temperatura ambiente) oppure leggermente riscaldato. Il riscaldamento ne accende la dolcezza e l’aroma del riso, pur preservando l’umami. 

Abbinamenti: grazie alla sua dolcezza equilibrata e al corpo, si sposa bene con piatti intensi e saporiti. Qualche idea:

-Piatti alla griglia glassati come pollo teriyaki, yakitori oppure carne arrosto che abbia un buon contrasto dolce-salato. 

-Pesci e frutti di mare con condimenti ricchi (come salse a base di soia, miso o ricche di  umami); calamari grigliati o piatti con verdure conditi in modo robusto.  

-Cucina asiatica come ramen, gyoza, o piatti simili dove il brodo ha una componente ricca.

-Dessert si sposa bene con dolci non troppo zuccherati, frutta cotta o dolci alle mandorle se si vuole sperimentare.

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