Questo mese abbiamo avuto il piacere di intervistare Simone Baggio, titolare dell'Alchimista, un bistrot e cocktail bar a Castelfranco Venetoche presenta una ampia selezione di Sake e Shochu e che sperimenta una miscelazione di altà qualità con il Nihonshu.
Simone ha frequentato e superato il corso di Sake Sommelier SSA, da quel momento ha iniziato a far conoscere per primo il Sake nella sua zona.
Dopo anni di ricerche e sperimentazioni sul mondo del drink e della cucina, volevo dare maggior luce al concetto del foodpairing. Volevo inoltre mantere un concetto naturale in quanto autoproduciamo il 90% della materia prima usata, seguendo quindi tutta la filiera di produzione. Il sake è perfetto quindi in questo concept, perchè è il fermentato più naturale esistente al mondo.
Nelle mie ricerche ho scoperto che esisteva un corso sul sake. Decisi quindi di chiamare per saperne di più e dopo un confronto con Lorenzo Ferraboschi, referente SSA, ho scoperto cheil Sake era proprio quello che stavo cercando. Io amo definirlo una Geisha che segue e da luce al piatto stesso aumentandone il prestigio, avevo fatto bingo!
Sicuramente le proprietà del Sake:
Il Sake è perfetto per dare maggiore luce al concetto di fusion tra beverage e cucina che volevo esprimere.
Tutto gira intorno al Sake, sia la cucina che il coktail bar.
Per la cucina:
Per il bar:
Sicuramente molti sono restii in quanto c’è una perplessità generata dalla radicalità delle tradizioni. Tuttavia esiste un ottimo riscontro sia in cucina che nei drink. Molte persone stanno tornando nel nostro locale e si stanno appassionando a una cultura sempre più presente nel nostro territorio nazionale.
Grazie a Simone Baggio dell'Alchimista,per questo bellissimo confronto e per condividere con noi la sua esperieza.
Kampai!
Sake Azuma Yamagata Selection junmai ginjo: il sorso è ricco, appagante, saporito, di grande soddisfazione, ma anche di grande freschezza e agilità, con una notevole persistenza fruttata e una sensazione cremosa e agrumata che percorre tutta la bocca.