Sake Azuma Yamagata Selection junmai ginjo: il sorso è ricco, appagante, saporito, di grande soddisfazione, ma anche di grande freschezza e agilità, con una notevole persistenza fruttata e una sensazione cremosa e agrumata che percorre tutta la bocca.
Sake Dewazakura: uno strepitoso ginjo di mela verde e litchi cede il passo dopo poco a una parte vegetale fresca di cetriolo. Con il passare dei minuti emerge anche un’idea umami di cereali e riso cotto, poi una nota inaspettatamente netta di chiodi di garofano. A chiudere troviamo un sentore di lievito che seppur non dominante, è capace di donare completezza.
Un sake adatto a chi ama gusti delicati o a chi si sta avvicinando al mondo del nihonshu. Gusto fresco e minerale, è una classica rappresentazione dei Junmai adatti a vari abbinamenti. La sua caratteristica principale è il retrogusto secco e tagliente. Questo sake ha un corpo ben sviluppato con una delicata rotondità.
Avete mai abbinato il sake ai formaggi? Se non l'avete ancora fatto, dovete assolutamente provare! Prendete i vostri formaggi preferiti e versatevi un bicchiere di sake e non tornerete più indietro, parola di Sake Sisters!
Un sake che fa' primavera, perchè è proprio questa la stagione giusta per gustare il namazake o sake di tipo nama (生) cioè non pastorizzato. Il nama arriva fresco dalle cantine di tutto il Giappone ed è ancora giovane, carico di energia e leggermente frizzantino.
Oggi ci concentriamo su un sake davvero unico, prodotto secondo un’antica ricetta tramandata dalla famiglia Konishi per quindici generazioni. Partiamo proprio dalla ricetta, che prevede l’impiego del metodo to-mizu shikomi, ovvero l’utilizzo di acqua e riso poco sbramato in parti uguali per la produzione del moromi.
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