Le bottiglie inviate fino ad oggi nel Sake Company Club
Da Maggio 2020, ogni mese, gli iscritti al Sake Company Club ricevono una bottiglia importata ad hoc per loro. Non presente sul mercato italiano. L'assaggiano e la commentano. E questo è il Sake Company Club
In questa pagina trovi la lista dei sake che sono stati spediti agli iscritti nella storia del del Sake Company Club dall'inizio. Dal 2020.
Spesso non sono sake didattici, sono scelti per una loro peculiarità, unicità, eccezzionalità che li rende unici, sono scelti perché sono speciali per qualcosa.
Non è possibile riassaggiarli e, non è possibile avere una bottiglia in più, non ce ne sono altre di bottiglie.
O pai parte del del club, o niente.
L'unico modo per poterli assaggiare è iscriversi al Sake Comapny Club quindi se non lo sei già... ISCRIVITI
Sake Company Club
Maggio è un tripudio di profumi e colori! Fiori di ogni tipo adornano giardini e siepi, mentre le tavole si arricchiscono della frutta di stagione: kiwi, fragole, limoni e anche le ultime arance. Proprio gli agrumi sono tra gli aromi del sake del mese, l'Ichinokura Sake Plus, un futsushu il cui nome già suggerisce qualcosa di speciale...
"Aprile dolce dormire", ma questo mese, di dolce, c'è anche il sake! Andiamo alla scoperta dello Shonai Bijin RICH SWEET, interessante esempio di kijoshu, ovvero sake prodotto con parte dell'acqua sostituita da altro sake. Nel bicchiere troveremo quindi una dolcezza davvero fuori dal comune.
Hatsumago Shiboritate Nama Genshu è un sake che unisce diverse tecniche tradizionali per creare un prodotto dall'aroma e dal sapore distintivi. La parola "Shiboritate" indica che il sake è stato imbottigliato subito dopo la spremitura senza essere lasciato maturare, preservando così la freschezza e la vivacità del gusto. "Nama" significa che il sake non è stato pastorizzato, mantenendo le sue qualità originali e vivaci, mentre "Genshu" indica che il sake non è stato diluito dopo la fermentazione, conservando così una gradazione alcolica più alta e un sapore più pieno e ricco. Proveniente dalla prefettura di Yamagata, riflette l'artigianalità e la tradizione della sakagura Tohoku Mejo che lo produce.
Questo mese vi porteremo alla scoperta di Kamihei Shuzo, un produttore di sake e birra giapponese noto per la sua dedizione alla qualità e all'innovazione. La loro bevanda, premiata in Giappone, offre una bolla ben definita e persistente, rendendo il sake subito rinfrescante.
Un'innovativa espressione di sake, il cui segreto risiede nel riso. Frutto della collaborazione tra il Centro per la Tecnologia Agricola della Prefettura di Kochi e la rinomata Suigei Brewery, questo sake poggia sulle fondamenta del "Gin-No-Yume" primo riso per sake sviluppato appositamente nella regione di Kochi, Giappone.
Ichinokura Sparkling Junmai è prodotto interamente con riso Sasanishiki di Miyagi. E’ prodotto con il metodo tradizionale e combina l'umami ed il gusto corposo del sake con una punta di un'amarezza finale. La leggera componente nigori gioca un ruolo importante nel sapore rendendolo estremamente setoso e rinfrescante anche alla vista.
La filosofia della cantina è quella di produrre un sake da bere tutti i giorni dal prezzo ragionevole. Per questo motivo la levigatura del riso è del 65%, che è un numero elevato per Sasaki, e il riso utilizzato è il riso sakamai della prefettura di Miyagi, lo stesso utilizzato per la Housen Naninooto Junmai.
Jokigen ha un grado alcolico più alto della media. Negli ultimi anni, sake di 18°, e più alti di 18°, sono in declino in Giappone e tante sakagura producono sake più leggero, ma Sakata Shuzo (la sakagura dietro al brand JOKIGEN) voleva tornare alle origini e fare un sake buono dallo "stile classico".
Pur avendo un carattere robusto, Jokigen ha una eleganza decisa che non stanca il palato e regge piatti ben costruiti.
Il sake prodotto da Hoshitaro è la perfetta unione tra Italia e Giappone in quanto è prodotto rispettando i canoni e le regole di produzione giapponesi ma è pensato in abbinamento con la cucina italiana.
